Stili di vita e comportamenti delle persone sono mutati con impetuosa rapidità nel secondo dopoguerra, sotto l'influsso di utopie e ideologie pervasive penetrate da tempo nel tessuto sociale…
Schwarz è un caposaldo dell'architettura delle chiese. Egli è forse il primo che con concretezza si pone di fronte al compito di far compiere un deciso passo avanti alla tradizione dell'edificio chiesa, che aveva attraversato la storia con lentezza assumendo le modifiche che l'evoluzione tecnologica aveva suggerito…
Don Valerio Pennasso, direttore dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici dal 1 settembre 2015, dal 15 novembre 2015 è anche il nuovo Responsabile del Servizio Nazionale per l’edilizia di culto. Don Valerio è stato incaricato per l’edilizia di culto della diocesi di Alba e, per i beni culturali ecclesiastici, ha ricoperto le cariche di incaricato diocesano e incaricato regionale del Piemonte.
Manutenzione programmata e valutazione economica degli interventi – file audio video dei relatori
Quella di Gaudí è arte vera: arte che prescinde dalla ricerca del successo. Ed è sempre rottura della quotidianità, che tuttavia mai cade nella fuga dalla realtà. Anzi, si tratta di opere di estrema concretezza, calate in un'evidente materialità. Così si compie veramente l'esperienza di abitare la terra, pur guardando al cielo. Proprio in tale corposa concretezza si ritrova la mediterraneità del maestro catalano, che costituisce un unicum, un vertice assoluto…
Nel progetto di una chiesa non si può, semplicemente partire dai poli liturgici, ma non se ne può neppure, già dall’inizio, prescindere pensando all’involucro. L'altare è un oggetto piccolo, rispetto al volume dell'edificio per il culto, ma il suo significato è profondissimo. Per esemplificare: quando penso a questo luogo liturgico, riemerge il ricordo di un'esperienza compiuta molti anni fa in Francia, in un monastero benedettino…
È il momento per la Chiesa italiana di fare nuove alleanze e scendere in campo nella partita decisiva del recupero delle nostre città e in particolare dei molti quartieri degradati e invisibili che caratterizzano le nostre città fuori dei centri storici. Dobbiamo farlo con progetti concreti e condivisi. Condivisi con la politica, con le associazioni ambientaliste, con il sistema economico e le imprese, con i cittadini, richiamando noi stessi e ognuno di questi soggetti alle proprie responsabilità specifiche in nome di una etica e di un obiettivo comuni che partano dai principi inderogabili di giustizia sociale e di qualità della relazione fra persona e luogo»…
“L'obiettivo – continua don Russo – è realizzare luoghi che migliorino veramente la qualità della vita delle persone e delle relazioni. Tutti son d'accordo, sulla carta. Ma noi abbiamo detto: la comunità politica che cosa deve fare? Bisogna adottare sistemi di valutazione chiari e condivisi che misurino veramente il raggiungimento della qualità della vita di persone e ambienti. Allo stesso tempo, alle imprese chiediamo che non assumano solo criterio del profitto, ma anche quello della sostenibilità sociale. E anche i cittadini devono fare la loro parte senza rassegnarsi a una bassa qualità della vita…”
Un seminario di studio, un manifesto da proporre ad amministratori, imprese e cittadini, tre casi concreti da conoscere e seguire a livello nazionale, un processo virtuoso di intesa pubblico-privato da attivare. È l'iniziativa con cui il Servizio Nazionale per l'edilizia di culto vuole tradurre in concreto i contenuti del prossimo convegno ecclesiale di Firenze e, soprattutto, della recente enciclica di Papa Francesco, Laudato si'…