Progetto Beni fotografici
L’Ufficio promuove, coordina e supporta l’attività di descrizione del patrimonio fotografico conservato presso enti e istituti culturali ecclesiastici, in particolare degli archivi, biblioteche e musei diocesani, con l’intento di realizzarne il censimento e facilitarne la fruizione e l’accesso.
Il progetto CEI-F mette a disposizione strumenti informatici e guide online di supporto per una corretta descrizione dei beni fotografici, sulla base della normativa di riferimento nazionale ICCD (scheda F – FOTOGRAFIA, versione 4.00): in questo modo viene garantito il dialogo – istituti conservatori e descrizione della documentazione – tra il sistema informativo BeWeB coordinato dall’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto – BCE della Conferenza Episcopale Italiana e i sistemi informativi coordinati dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo - MiBACT.
CEI-F è anche il nome del software che supporta il lavoro del catalogatore nella descrizione dei patrimoni fotografici, velocizzando le abituali procedure di raccolta dei dati sul materiale documentario e consentendo il collegamento tra i metadati descrittivi della scheda e le riproduzioni digitali del bene fotografico ad essa associate, frutto di campagne di digitalizzazione sul patrimonio documentario.
Valorizzazione del lavoro di descrizione sul portale BeWeB
La partecipazione ai progetti di censimento del patrimonio culturale ecclesiastico coordinati dal BCE, come CEI-F per il materiale fotografico, permette di valorizzare le descrizioni all’interno del portale BeWeB – Beni ecclesiastici in web, dove è possibile consultare i materiali descritti, anche integrati con gli altri settori del patrimonio culturale ecclesiastico, accedere a ulteriori informazioni e approfondimenti e ai servizi dedicati a ogni settore. Per poter esporre i propri dati descrittivi sul portale BeWeB è necessario consegnare una liberatoria relativa ai dati di pertinenza: eventuali esclusioni o limitazioni alla pubblicabilità sul portale BeWeB vanno esplicitati nel modulo di liberatoria, come spiegato nella sezione Come aderire (punto 6).
Come aderire
Supporto e assistenza
FAQ
A chi è rivolto? - Il progetto è rivolto a tutte le diocesi e agli enti ecclesiastici che intendono realizzare interventi di descrizione dei patrimoni fotografici conservati presso i propri istituti culturali (archivi, biblioteche, musei ecclesiastici censiti nell’Anagrafe degli istituti culturali ecclesiastici dell’Ufficio BCE della CEI; diocesi/parrocchie censite nell’AF CEI Parrocchie/Enti) e che dispongono di personale specializzato per realizzare il progetto.
Quali sono i costi? - I costi, per gli enti aderenti al progetto, sono in parte sostenuti dall'Ufficio Nazionale BCE. In particolare l’Ufficio provvede alla distribuzione del software, garantendone gli aggiornamenti e le implementazioni, all'allestimento dei servizi connessi alla comunicazione e all'assistenza (tramite numero verde e e-mail dedicata ceif@chiesacattolica.it), alla presentazione dei risultati del progetto – qualora se ne faccia richiesta – sul portale BeWeB, per una fruizione più ampia.
Per l’utilizzo del software CEI-F sono richiesti particolari requisiti informatici? - Per poter utilizzare CEI-F non sono richiesti all'utente particolari requisiti. Sono sufficienti una dimestichezza di base nell'utilizzo del computer ed una connessione internet stabile.
Perché aderire al progetto? – La conoscenza del proprio patrimonio fotografico mediante l’attività di descrizione costituisce il presupposto indispensabile per la sua futura consultazione e fruizione, nonché per la conservazione e la tutela dei materiali in modo uniforme in tutte le diocesi e gli enti ecclesiastici italiani, in collaborazione e in accordo con il MiBACT. Inoltre, la catalogazione dei patrimoni fotografici rappresenta uno strumento fondamentale di azione pastorale per la diocesi e per ciascun ente religioso.