Tanti gli Istituti culturali ecclesiastici che durante la quarantena sono riusciti ad attivarsi per mantenere vivo il contatto tra le persone e il proprio patrimonio. C'è stato chi ha deciso di scrivere pillole di approfondimenti su alcuni beni, chi ha costruito percorsi tematici, chi ha approfittato del momento per anticipare i contenuti delle mostre già organizzate suscitando curiosità da soddisfare poi con la visita di persona, chi ha condiviso il video con il tour virtuale del museo, chi ha giocato con le famiglie utilizzando immagini tratte dalle collezioni, chi ha sperimentato visite guidate online.
Tante di queste esperienze sono state e sono tutt'ora pubblicate dagli Istituti sul portale dei beni culturali ecclesiastici BeWeB, nella pagina dedicata #raccontidacasa #testimonidifuturo. Tante altre sono state condivise attraverso i social, spesso come didascalie Instagram o post facebook, e in molti casi anche con video su Youtube.
Ma come sta andando ora con la ripresa? Ogni Istituto culturale ecclesiastico sta interpretando a suo modo la ripartenza. Accanto alla riapertura fisica dei luoghi c'è chi continua a condividere contenuti sul portale BeWeB e/o sui social…
e tanti altri che coraggiosamente stanno cercando il loro modo per ripartire.
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