UFFICIO NAZIONALE PER I BENI CULTURALI ECCLESIASTICI E L'EDILIZIA DI CULTO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Progetto Beni fotografici

Come aderire
2 Novembre 2020

Cos'è

Supporto e assistenza


Per aderire al progetto CEI-F è necessario:



  1. Verificare che l’ente schedatore che conserva il patrimonio fotografico sia iscritto:

    - Nel caso di archivi/biblioteche/musei ecclesiastici > nell’Anagrafe degli Istituti Culturali Ecclesiastici (AICE) , ottenendo il “codice Anagrafe CEI” identificativo. Se l’istituto culturale non è ancora iscritto, è possibile richiederne l’iscrizione compilando questo modulo online.

    - Nel caso di diocesi/parrocchie > nell’authority files CEIAF – accessibile dalla Scrivania Virtuale BBCC> AF Parrocchie/Enti, ottenendo il relativo codice CEI identificativo. Per inserire un nuovo ente ancora non presente in CEIAF Parrocchie/Enti, dalla Scrivania Virtuale>CEIAF>AF Parrocchie/Enti cliccare su Gestione richieste> Inserimento di un ente (al termine della procedura di inserimento si otterrà il codice CEI di tre caratteri da copiare nel corrispondente campo del modulo di adesione, al punto 3).

    In caso di difficoltà è possibile ricevere assistenza contattando: il numero 06 87165871 oppure l'e-mail ceif@chiesacattolica.it.

  2. Verificare che sia stato inserito dall’incaricato diocesano beni culturali nel sistema Cei Immobili (accessibile dalla Scrivania Virtuale BBCC) la scheda descrittiva del contenitore fisico del patrimonio fotografico da descrivere (anche nel caso di istituti o congregazioni religiose): è necessario infatti che sia presente la scheda del luogo fisico dove è contenuto il bene o l’insieme di beni (ad es. un palazzo vescovile, una chiesa, un deposito, un sito). Un caso tipico è quello di un ente schedatore del tipo archivio/biblioteca/museo diocesano che è ospitato ad esempio presso un palazzo vescovile (la scheda in Cei Immobili sarà quella del Palazzo vescovile come immobile fisico, precisando la porzione in cui è collocato l’istituto culturale che conserva il patrimonio). Le informazioni sul contenitore fisico potranno poi infatti essere recuperate automaticamente nella scheda F (campo LDCN, standard ICCD – F) solo se già presenti nel sistema Cei Immobili.

  3. Compilare il modulo di adesione al progetto CEI-F, in ogni sua parte, debitamente firmata dall’Ordinario diocesano, dall'incaricato diocesano per i beni culturali o dal Superiore religioso, dal direttore dell'istituto culturale che conserva il patrimonio.

  4. Elaborare un progetto di descrizione del patrimonio, utilizzando questo schema di progetto

  5. Inviare il curriculum vitae di ogni operatore coinvolto nel progetto: l’operatore deve possedere un titolo di laurea e competenze in materia di catalogazione dei beni culturali (progetti OA, Archivi, Biblioteche).

  6. Qualora l’archivio intenda pubblicare l’inventario realizzato con CEI-F sul portale BeWeB occorre prendere accordi con l’assistenza e inviare la liberatoria per la pubblicazione dei dati.


Partecipando al portale BeWeB gli enti ecclesiastici conservano sempre la proprietà e la piena disponibilità dei propri dati. Eventuali esclusioni o limitazioni alla pubblicabilità delle descrizioni sul portale BeWeB vanno esplicitate nel modulo di liberatoria.

La documentazione (ai punti 3, 4, 5) - debitamente firmata -  deve essere anticipata via email all’indirizzo di progetto ceif@chiesacattolica.it e inviata in originale cartaceo a:

Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana

all'attenzione della dott.ssa Francesca D'Agnelli

Via Aurelia, 468 - 00165 Roma


FAQ

Quanto può durare il progetto?

Il responsabile diocesano, o il direttore dell’istituto culturale ecclesiastico che conserva il patrimonio,  procederà a definire un programma complessivo di intervento con la specifica annuale della schedatura tenendo conto delle risorse economiche e umane a disposizione.

Ci sono delle indicazioni per l’attività di digitalizzazione del patrimonio?

L’Ufficio nazionale BCE ha messo a disposizione le “Linee guida per la digitalizzazione sul patrimonio archivistico e librario” (presenti anche nei Forum BBCC, nella Scrivania BBCC area Documenti>Linee guida), che fanno da riferimento a cui ci si deve attenere durante l’avvio e la conduzione di un intervento di digitalizzazione. Se ne consiglia quindi l’attenta lettura prima di avviare un progetto di digitalizzazione del materiale.

C'è una scadenza per presentare la documentazione di adesione?

Non ci sono scadenze: gli istituti culturali ecclesiasti diocesani, o di altri enti religiosi, possono presentare in qualsiasi momento dell’anno la domanda di adesione al progetto CEI-F. L’Ufficio nazionale BCE mette a disposizione una guida online all’uso del sistema di catalogazione, che si ritiene sufficiente per l’avvio del progetto se condotto da personale esperto.


ALLEGATI