UFFICIO NAZIONALE PER I BENI CULTURALI ECCLESIASTICI E L'EDILIZIA DI CULTO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Edilizia di Culto

22 Novembre 2012

San Pietro Apostolo

La chiesa costituisce uno dei nodi principali della Pescara contemporanea e fa parte del waterfront verso la spiaggia urbana. Il quartiere costiero, sorto come addensamento a forti volumi di un’area a villini marittimi liberty ed eclettici, è articolato sull’asse di corso Umberto I, che attraversa il “salotto urbano” di piazza Rinascita, per arrivare all’ampio spazio pubblico rivierasco di piazza Primo Maggio. La nuova “chiesa del mare” chiude plasticamente il lato settentrionale della piazza, mentre il lato meridionale è occupato da un altro edificio pubblico, il Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna (aperto nel 2002)…

22 Novembre 2012

San Pio

Il manto di copertura drappeggiato esprime, in modo non didascalico, la tri-unitarietà divina cristiana, che avvolge l’assemblea dei fedeli raccolta nel celebrare. Il segno progettuale costruisce quindi l’identità sia della comunità, sia del quartiere: l’eccezionalità dell’aula liturgica che ridefinisce il paesaggio urbano e lo spazio celebrativo è chiaramente distinta rispetto alla ordinata maglia delle opere parrocchiali, che calare una griglia ordinata in un lotto frastagliato e residuale. La variabilità della luce modella un volume interno plastico e unitario…

22 Novembre 2012

Spirito Santo

Il cuore del complesso parrocchiale è costituito dal cilindro che ospita l’aula liturgica. La pianta ellittica consente di associare la tradizionale disposizione longitudinale dell’assemblea con uno spazio concentrato, fortemente coeso: l’aula “offre al popolo un ambiente in cui esperire la prossimità all’altare, ma allo stesso tempo inequivocabilmente orientato sull’asse centrale” …

22 Novembre 2012

Chiesa della Trasfigurazione

La definizione dell’impianto liturgico è l’esito di un percorso progettuale che ha coinvolto il parroco don Franco Gallo (parroco dal 2000), la comunità e gli uffici di curia, sotto la guida del vescovo mons. Sebastiano Dho (vescovo di Alba tra il 1993 e il 2010), nonché il Comitato per l’Edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana. All’interno dello spazio della “tenda”, concept del progetto, sono state ipotizzate diverse sistemazioni liturgiche: assemblea dispiegata a ventaglio lungo l’asse maggiore longitudinale con presbiterio plenario frontale; assemblea raccolta attorno a un presbiterio a “isola” centrale, con i poli concentrati…

22 Novembre 2012

Santa Rita da Cascia

Come indicato nei presupposti del “formare simbolico” di Benedetti, la chiesa assume l’esplicito richiamo alla torre-fortezza e alla montagna-sacra. Una vera e propria “cittadella sacra”, espressione “di una realtà fatta per l’uomo, ma ‘diversa’ dalle ‘ dimore dell’uomo’. Una diversità che non si contrappone all’uomo, ma che si caratterizza e si coinvolge con lui, onde fondarne e sostenerne l’esperienza terrena”…

22 Novembre 2012

San Luca Evangelista

Se la Chiesa ha saputo affrontare – forse con metodi più quantitativi che qualitativi – il problema della costruzione di centri parrocchiali nelle periferie industriali degli anni Sessanta e Settanta, il tema del rapporto tra comunità cristiane e dispersione urbana pone sfide nuove, sia alla pastorale sia alla cultura architettonica. La riconoscibilità è uno dei temi di lavoro più sensibili: nel progetto qui presentato viene declinato da Carlo Quintelli sia con una specifica ricerca sul “congegno tipologico”, sia con un approfondimento della “figuratività” dell’architettura…

22 Novembre 2012

Sant'Eusebio

Costruita negli anni immediatamente successivi alla chiusura del Concilio Vaticano II, la chiesa di Sant’Eusebio è stata laboratorio di sperimentazioni per la sistemazione rinnovata dei poli liturgici. L’ampio spazio presbiteriale e la luminosità dell’aula hanno consentito – con approssimazioni successive – la progressiva messa a punto di assetti adeguati e convincenti…

22 Novembre 2012

San Lorenzo

La chiesa della stazione sciistica di Pila è l’esito di un concorso di idee promosso, dopo una prima consultazione informale, dal parroco di Gressan, don Rinaldo Venturini, e bandito dalla diocesi di Aosta nell’estate del 1989, durante l’episcopato di mons. Ovidio Lari (1968-1994). La Commissione Diocesana per l’Arte Sacra, giuria del concorso, individua in due dei progetti concorrenti, quelli di Roberto Rosset e Pier Giorgio Trevisan, alcuni elementi di interesse comune, ed assegna l’incarico congiunto ai due professionisti per una nuova rielaborazione condivisa delle idee progettuali segnalate dalla Commissione; il progetto è approvato dalla Commissione stessa il 21 giugno 1990.

22 Novembre 2012

Santa Famiglia

La Chiesa di Palmi fin dagli anni Trenta del secolo scorso aveva affrontato l’aggiornamento del proprio patrimonio edilizio, ma l’espansione dell’abitato suggerisce anche un potenziamento della rete parrocchiale nelle aree più periferiche, a nord-est del centro storico (area già dipendente dalla parrocchia del Rosario): il 29 maggio 1994 – per volere dell'allora vescovo di Oppido-Palmi Mons. Domenico Crusco – viene quindi istituita la quinta parrocchia cittadina, intitolata alla Santa Famiglia, dedicazione scelta per ricordare l'Anno internazionale della famiglia voluto da Papa Giovanni Paolo II, affidata al parroco don Pasquale Pentimalli.

22 Novembre 2012

Santi Nazaro e Celso

La riflessione di Enrico Castiglioni sul significato dell’agire architettonico, sulla costruzione delle chiese e sull’arte cristiana matura durante la seconda Guerra Mondiale e della Ricostruzione, ma perviene a compiuta realizzazione solo negli anni a cavallo del Concilio, con la chiesa di Prospiano. Le masse potenti, lo spazio unitario e la luminosità astratta testimoniano la capacità di Castiglioni di attingere a un linguaggio “originario” (così come definito da Gio Ponti) e al tempo stesso contemporaneo, superando le semplici categorie oppositive di tradizione/innovazione…