UFFICIO NAZIONALE PER I BENI CULTURALI ECCLESIASTICI E L'EDILIZIA DI CULTO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Adeguamento liturgico cattedrali – Introduzione

Nel 1996 la Commissione Episcopale per la Liturgia nella nota pastorale, L’adeguamento delle chiese secondo la riforma liturgica, esprime la necessità che si passi in modo graduale dalle soluzioni provvisorie a quelle definitive, con una certa urgenza, attraverso risposte mature. I responsabili di questo processo di adeguamento sono i Vescovi e i loro collaboratori, in particolare […]
1 Luglio 2020

Nel 1996 la Commissione Episcopale per la Liturgia nella nota pastorale, L’adeguamento delle chiese secondo la riforma liturgica, esprime la necessità che si passi in modo graduale dalle soluzioni provvisorie a quelle definitive, con una certa urgenza, attraverso risposte mature. I responsabili di questo processo di adeguamento sono i Vescovi e i loro collaboratori, in particolare le Commissioni diocesane di arte per la liturgia, gli Uffici della Curia, l’intera comunità cristiana. Nell’affrontare il tema dell’adeguamento occorre procedere sulla base di una visione globale. La preparazione del progetto costituisce un momento importante e unico per promuovere l’identità e l’appartenenza ecclesiale dei fedeli. Mentre si elabora il progetto di adeguamento si lavori attentamente anche a un programma di conoscenza e analitica inventariazione, manutenzione e valorizzazione della chiesa, da realizzare gradualmente nel tempo. Il progetto di adeguamento liturgico della chiesa cattedrale è necessario e in qualche modo prioritario per l'intera diocesi, dovendo servire come esempio per gli altri casi di adeguamentop.

L’adeguamento diventa un’occasione per realizzare un Progetto diocesano culturale che coinvolge le dimensioni della pastorale (ecclesiologia, liturgia, evangelizzazione) quasi una occasione di “adeguamento” della vita ecclesiale.

Fin dal 2000 l’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici ha favorito lo studio e l’approfondimento della conoscenza delle cattedrali delle diocesi di alcune regioni conciliari: Triveneto (2002), Campania (2003), Emilia Romagna (2007), Piemonte e Valle d’Aosta (2008), Lombardia (2011), Lazio (2015), Basilicata (2018) e Sardegna.

Presso le Conferenze Episcopali Regionali sono costituite le Consulte Regionali per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto e le Commissioni liturgiche regionali, che svolgono un ruolo di formazione, di coordinamento e di consulenza anche in materia di adeguamento liturgico.

Il Regolamento applicativo delle Disposizioni concernenti la concessione di contributi finanziari della Conferenza Episcopale Italiana per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto all’art. 8 tratta della Realizzazione di nuove opere d’arte norma la modalità del bando: sono ammessi a contributo progetti per la realizzazione di nuove opere d’arte (altare, ambone, sede, fonte battesimale, custodia eucaristica, ecc.) per l’adeguamento liturgico della Cattedrale, all’interno di un Bando Nazionale, con un contributo assegnabile fino al 75% della spesa massima ammissibile di € 400.000,00. Periodicamente l’Ufficio provvederà, in collaborazione con l’Ufficio Liturgico Nazionale, a redigere un bando per progetti a favore di diocesi (Nord, Centro, Sud) su indicazione delle Conferenze Episcopali Regionali

Il Bando Nazionale per l’adeguamento liturgico delle Cattedrali si articola in due fasi ben distinte: individuazione delle Cattedrali (Nord, Centro, Sud), scelta delle idee progettuali.

In questa pagina sono elencate in tempo reale le Diocesi per le quali sono attivi bandi per l’adeguamento della cattedrale