I Vescovi italiani con la presente Nota desiderano evidenziare e condurre a termine un organico disegno pastorale, secondo il quale "creatività e conservazione, adattamento nella salvaguardia" sono i criteri che devono guidare i tentativi di quanti si impegnano "nella risistemazione di antichi spazi e ambienti per il culto, allo stesso modo che nella creazione di nuove strutture e suppellettili per la liturgia" (Ivi, n.13).