Progetto Censimento Chiese – Cosa è
LUfficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici (UNBCE) della Conferenza Episcopale Italiana promuove il censimento informatizzato delle chiese esistenti nelle diocesi italiane; esso costituisce la prima fase dellinventario dei beni architettonici che, nel tempo, dovrà interessare lintero patrimonio immobiliare di proprietà delle diocesi e degli enti soggetti al Vescovo diocesano (chiese, seminari, episcopi, ecc.).
Per lattuazione del censimento, viene messo a disposizione delle diocesi regolarmente iscritte, un sistema on line, che permetterà allo schedatore autorizzato dallincaricato diocesano, di inserire tutti di dati relativi alledificio oggetto di schedatura.
Il sistema è appositamente realizzato per la compilazione della scheda di censimento, contiene anche alcune informazioni presenti nella scheda di catalogo dei beni architettonici, elaborata dallIstituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con le variazioni e le integrazioni introdotte dallUNBC per tenere conto delle peculiari esigenze ecclesiastiche.
FAQ
A chi è rivolto?
Tutte le diocesi italiane che abbiano completato linventario delle opere darte o che abbiano schedato più
del 50% dei beni mobili presenti nel proprio territorio sono invitate ad intraprendere il censimento delle
chiese.
E obbligatorio?
Il censimento delle chiese non è obbligatorio sebbene ne sia vivamente raccomandata lattuazione.
Qualora si non si aderisse al progetto di censimento non sarà possibile localizzare i beni mobili censiti con
CeiOA individuandoli nel territorio secondo il metodo contenitore-contenuto.
Perché fare il censimento?
Il censimento delle chiese è promosso allo scopo di delineare un quadro conoscitivo minimo dei luoghi di
culto di proprietà ecclesiastica attraverso una schedatura essenziale agevolando lattività di
programmazione degli interventi sugli stessi e per la loro gestione e tutela.