UFFICIO NAZIONALE PER I BENI CULTURALI ECCLESIASTICI E L'EDILIZIA DI CULTO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Progetto archivi ecclesiastici – Cosa è

26 Febbraio 2009
L’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici (UNBCE) a partire dal 2004 promuove, coordina e supporta l’attività di riordino e inventariazione informatizzata degli archivi ecclesiastici, in particolare degli archivi diocesani, con l’intento di realizzarne il censimento e facilitarne la fruizione e l’accesso. Il progetto CeiAr offre una suite di strumenti informatici che l’UNBCE mette a disposizione degli aderenti al progetto; essa permette anche il riversamento dei dati su SIUSA, secondo indicazioni del MiBACt, e la disponibilità e ricercabilità degli stessi.


CeiAr è anche il nome del software che supporta il lavoro dell’archivista velocizzando le abituali procedure di descrizione ed eventuale riordino del materiale documentario. 



FAQ 



A chi è rivolto?

Il progetto è rivolto a tutte le diocesi e agli enti ecclesiastici che intendono realizzare interventi di riordino e inventariazione dei propri archivi. 



Quali sono i costi? 

I costi, per gli enti aderenti al progetto, sono in parte sostenuti dall’UNBCE. In particolare l’Ufficio provvede alla distribuzione del software, garantendone gli aggiornamenti e le implementazioni, ai corsi formativi di introduzione e aggiornamento all’uso del software, all’allestimento dei servizi connessi alla comunicazione e all’assistenza (tramite forum, numero verde, e-mail). 



Per l’utilizzo del software CEIAr sono richiesti particolari requisiti informatici? 

Per poter utilizzare CEIAr (versione Terminal Server) non sono richiesti all’utente particolari requisiti. Sono sufficienti una dimestichezza di base nell’utilizzo del computer ed una connessione internet stabile, che soddisfi i seguenti parametri di banda minima garantita: banda minima garantita (in download): 2 Mbps; banda minima garantita (in upload): 512 Kbps. I valori minimi di banda devono essere garantiti all’utente dal gestore, e al di sotto di questi non si può scendere, neppure in condizioni di traffico intenso. 



Perché aderire al progetto? 

L’inventario informatizzato costituisce il presupposto indispensabile per la consultazione di ogni archivio; l'intervento sugli archivi diocesani intende contribuire alla fruizione e alla consultazione dei documenti, nonché alla conservazione e alla tutela dei materiali d’archivio in modo uniforme in tutte le diocesi italiane, in collaborazione con il MIBACt. Inoltre, l’inventario degli archivi diocesani e in generale degli archivi ecclesiastici rappresenta uno strumento molto importante di azione pastorale per la diocesi e per ciascun ente religioso. 



Nel caso la schedatura sia stata già avviata con altri programmi come si può procedere? 

In tal caso ci si può rivolgere all’ UNBCE che verificherà l’importabilità della BD in CEI-Ar e fornirà un quadro generale delle attività necessarie all’archivio.