Gli sforzi per un uso sostenibile della risorse naturali non sono una spesa inutile, bensì un investimento che potrà offrire altri benefici economici a medio termine. Si tratta di aprire la strada a opportunità differenti che non implicano di fermare la creatività umana e il suo sogno di progresso, ma piuttosto di incanalare tale energia in modo nuovo. (Papa Francesco, Laudato si', n. 191).
Quando parliamo di ambiente facciamo riferimento anche a una particolare relazione: quella tra la natura e la società che la abita. Questo ci impedisce di considerare la natura come qualcosa di separato da noi o come una mera cornice della nostra vita. Siamo inclusi in essa, siamo parte di essa e ne siamo compenetrati. Le ragioni per le quali un luogo viene inquinato richiedono unanalisi del funzionamento della società, della sua economia, del suo comportamento, dei suoi modi di comprendere la realtà. Data lampiezza dei cambiamenti, non è più possibile trovare una risposta specifica e indipendente per ogni singola parte del problema. È fondamentale cercare soluzioni integrali, che considerino le interazioni dei sistemi naturali tra loro e con i sistemi sociali. (Papa Francesco, Laudato si', n. 139).
Partiranno da questi punti dellenciclica, ma anche da altri, i lavori del convegno - seminario tecnico "Costruire Bene per Vivere Meglio alla luce dell'enciclica Laudato sì" che si svolgerà il 29 e 30 settembre prossimi presso luniversità LUMSA, in Borgo SantAngelo 13, Roma.
Sostenibilità sociale, sostenibilità energetica e sostenibilità ambientale sono questioni strettamente connesse e occorre affrontarle insieme; ma i temi sono tanti: ambienti non dignitosi, che non tengono conto del benessere delle persone, contribuiscono al degrado e a cattivi comportamenti, costi sociali molto più alti rispetto al risparmio di risorse economiche.
L'Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici, il Servizio Nazionale per l'edilizia di culto della CEI e l'Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro, in collaborazione con la Fondazione Italiana di Bioarchitettura, gli Ordini Professionali (Architetti, Ingegneri e Giornalisti), l'Università LUMSA e Greenaccord Onlus organizzano le due giornate con l'obiettivo di contribuire alla formazione di una nuova figura professionale, capace di dare una risposta qualificata alle esigenze di progettare e costruire a basso consumo energetico e di risanamento strutturale ed energetico del patrimonio architettonico esistente.
Durante le 2 giornate i relatori tratteranno problematiche di natura tecnica, pratica e legislativa; si parlerà anche degli aspetti finanziari connessi ad interventi di risparmio energetico.
Liniziativa riconosce agli architetti 13 crediti formativi professionali complessivi da parte del CNAPPC (6cfp nella giornata del 29/09 cod. CNA008092016155352T03CFP00600; 7cfp nella giornata del 30/9 cod. CNA008092016155517T03CFP00700); per gli ingegneri 12 crediti formativi rilasciati dal CNI, per i giornalisti 12 crediti formativi rilasciati dallOrdine dei giornalisti.
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