Bisognerebbe recuperare una pù affinata conoscenza e coscienza del valore simbolico degli edifici, per tornare a imprimervelo. Valore simbolico che peraltro resta vivo nella coscienza dei costruttori che operano in altri contesti religiosi, per esempio gli Induisti o gli Islamici, per i quali l'orientamento degli edifici sacri costituisce ancora un fondamento importante. Fondamento che da noi è caduto: non ora, ma da tempo, a partire dal XVI secolo...