UFFICIO NAZIONALE PER I BENI CULTURALI ECCLESIASTICI E L'EDILIZIA DI CULTO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Progettare e gestire edifici di culto: il libro

Il volume "Committenti per il futuro" viene presentato al convegno del 12 aprile.
10 Aprile 2018

Il volume "Committenti per il futuro. Progettare e gestire edifici di culto" (G. Paganin - C. Talamo, Maggioli Editore, € 15) affronta il tema del ciclo di vita del costruito, ponendo al centro della trattazione il fondamentale ruolo della committenza per una corretta gestione degli inscindibili legami tra la fase di progettazione di un edificio e la fase della sua gestione.
"Troppo spesso - si legge nella quarta di copertina - si deve prendere atto che progettazione e gestione di un’opera di costruzione sono ancora fasi caratterizzate da uno stato di netta separazione che prende origine da differenze sostanziali di cultura, competenze, metodi e strumenti che gli operatori delle due fasi hanno sedimentato nel tempo. Il superamento di questo stato di separazione tra progettazione e gestione è un processo lungo, che richiede il ridisegno di modelli organizzativi e la definizione di metodi e di strumentazioni di supporto, e che può essere attivato solo a partire da una forte presa di posizione della committenza.
Questo libro si interroga dunque sui modi e su alcuni possibili strumenti per colmare quella distanza temporale, che genera spesso uno iato, difficilmente colmabile ex post, tra chi commissiona un’opera, chi la progetta e chi la gestisce
Il testo riporta alcuni esiti di una sperimentazione frutto di una esperienza di collaborazione tra un gruppo di ricerca universitario, impegnato nei temi della gestione del processo edilizio e della manutenzione programmata in edilizia, e la struttura CEI dedicata alla gestione dei beni ecclesiastici (prima Servizio Nazionale per l’edilizia di culto e successivamente Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto). La ricerca ha assunto come terreno di applicazione gli edifici per il culto considerando in particolar modo le esigenze legate agli “estremi” del processo edilizio, ossia la programmazione e progettazione – preliminare e definitiva – e la manutenzione. Due “estremi” intesi come due periodi del ciclo di vita di un’opera che possono essere temporalmente anche molto distanti tra loro, ma che viceversa sono estremamente vicini dal punto di vista logico e funzionale per quanto riguarda le conseguenze a valle, ossia i comportamenti e le prestazioni dei manufatti in esercizio, in seguito alle scelte prese a monte".

 

Gli autori
Cinzia Talamo, Architetto, Dottore di ricerca, Professore Ordinario, docente di Tecnologia dell’Architettura presso il Politecnico di Milano. Da tempo si occupa dei temi della manutenzione programmata in edilizia, sviluppando studi e sperimentazioni su diversi argomenti, quali tra gli altri: i sistemi informativi per la gestione immobiliare; il piano e il manuale di manutenzione; la formazione per le figure del Facility Management; knowledge management per la gestione e la valorizzazione dei patrimoni edilizi; Big Data e IoT (internet of things) per la gestione di beni edilizi e urbani; energy retrofit; economia circolare.
Giancarlo Paganin, Ingegnere, Dottore di ricerca, Professore Associato di Tecnologia dell’Architettura presso il Politecnico di Milano. Da tempo si occupa di gestione del processo edilizio con attenzione ai temi della qualità, sicurezza e ambiente affrontati in una prospettiva di risk management. Svolge attività di ricerca e normazione, coordinando un gruppo di lavoro europeo in seno al CEN, sui temi della manutenzione edilizia e della valutazione tecnica del costruito.