Il concorso di progettazione per l'adeguamento liturgico della Cattedrale di Belluno è arrivato al suo traguardo. Nella mattinata del 27 ottobre scorso, nei locali del Seminario Gregoriano di Belluno, si è riunita la giuria, nominata dal Vescovo il 28 settembre scorso, per selezionare il progetto vincitore. Ne facevano parte, insieme al Vescovo presidente: don Giacomo Mazzorana, rappresentante dell'Ufficio diocesano Beni Culturali Ecclesiastici ed Edilizia di culto; don Attilio Zanderigo Jona, parroco della Cattedrale; don Alex Vascellari, rappresentante della Commissione regionale per la Liturgia; don Valerio Pennasso, direttore dell'Ufficio Nazionale beni culturali ecclesiastici e l'edilizia di culto della CEI; don Mario Castellano, direttore dell'Ufficio Liturgico Nazionale della CEI; arch. Carla Bartolozzi, esperta per il tema a concorso; arch. Laura Soravia, esperte per il tema a concorso; dott. Cristiano Da Rin Bettina, esperto d'arte; l'avv. Massimo Galdi, nel ruolo di garante dell'anonimato.
I lavori della giuria hanno comportato una valutazione prima personale e poi collegiale delle tavole grafiche, dei video di presentazione, delle relazioni e della campionatura dei materiali dei cinque progetti che erano stati selezionati nella precedente fase concorsuale: all'inizio di luglio una precedente giuria li aveva selezionati su trenta progetti effettivamente ammessi al concorso. Di ogni proposta progettuale sono stati accuratamente valutati i seguenti aspetti ritenuti essenziali in ordine alla complessità della consistenza architettonica della cattedrale e dei suoi luoghi liturgici: inserimento nel contesto architettonico, impianto liturgico e celebrativo, profilo artistico, estetico e formale, funzionalità e materiali, aspetti impiantistici, manutenzione e gestione, costi.
Dopo un confronto accurato e un prolungato dibattito, la giuria è giunta a determinare il progetto vincitore del concorso in quello presentato dal gruppo di lavoro coordinato dall'arch. Francesca Leto (iscritta all'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Vicenza); il gruppo è formato anche dagli architetti Michele Battistella e Daniele Bertoldo, dal liturgista Gaetano Adolfo Comiati, dagli artisti Mauro Zocchetta e Caterina Gabelli e dal consulente Pietro Canton.
Inoltre la giuria ha voluto menzionare due progetti ritenuti qualitativamente meritevoli. Una prima menzione è stata assegnata al gruppo di lavoro coordinato dall'arch. Giorgia Colombo, il cui progetto è stato ritenuto meritevole per l'attenzione alla contestualizzazione urbana e alle relazioni spazio interno-spazio esterno, in particolare per la bussola e l'intera controfacciata; questo gruppo di lavoro è formato dagli architetti Giorgia Colombo, Andrea Tonazzini e Michele Grazzini, dal liturgista Gianandrea Di Donna, dagli artisti Gianlorenzo Gasperini e Olmo Francesco Gasperini.
Un'altra menzione è andata al progetto coordinato dall'arch. Francesco Polci, il cui lavoro è stato ritenuto qualitativamente meritevole per lo studio nell'uso dei materiali dell'altare e della croce; il gruppo di lavoro è formato dagli architetti Francesco Polci e Antonio Salvini, dal liturgista Leonisio Masereka e dall'artista Girolamo Ciulla.